I rossoblù fanno visita ai bambini del centro “Piccoli Passi”

  • 10 anni fa
Per il secondo anno la Lega Nazionale Serie B, in collaborazione con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocino dell'Associazione Italiana Calciatori (AIC) e dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio (AIAC), propongono l’iniziativa “Un giorno per la nostra città”, il modello di sintesi dei principi ispiratori e parte integrante del codice etico della Lega stessa che indica il rispetto come una delle forme attraverso le quali far crescere il livello di reputazione delle singole comunità.

Il primo appuntamento ha avuto come tema “Crescendo insieme ai rossoblù” e la squadra dei fratelli Vrenna in accordo con l'amministrazione Vallone ha fatto visita al Centro “Piccoli Passi”, gestito dalla Cooperativa Noemi che si opera nel centro storico cittadino.

Ad accogliere i bambini, erano presenti il capitano Antonio Galardo con Federico Ricci, Jacopo Dezi, Bruno Martella, Giuseppe Zampano, Aniello Salzano, Luca Berardocco, Abel Gigli, il segretario generale Anselmo Iovine, la presidente della Coooperativa Rita Talarico, Suor Michela Marchetti, Suor Caterina Lievore, Mario Greco che con altri sei operatori sono il motore di questa bella e funzionale struttura che accoglie attualmente ventiquattro bambini. Per il Comune erano presenti il vice sindaco Mario Megna, l'assessore alle Politiche Sociali Filippo Esposito e l'assessore allo sport e quartieri Claudio Molè.

Protagonisti assoluti della giornata i bambini del centro che hanno accolto con grandissimo entusiasmo gli atleti rossoblù. Ancora una volta i ragazzi di mister Drago hanno dimostrato di essere lontani dallo stereotipo del “calciatore divo” unendosi ai ragazzi nelle attività che quotidianamente svolgono presso il centro. Hanno aiutato i ragazzi nei compiti, hanno disegnato insieme a loro, e hanno giocato a calcio balilla sfidando i piccoli del Centro.

Una giornata importante vissuta dai calciatori che si sono dimostrati particolarmente vicini ai bambini e per gli stessi ospiti del centro che, superata l'emozione iniziale di conoscere da vicino i campioni del cuore, li hanno coinvolti in un abbraccio che non è stato solo immateriale.

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