Israele, Gerusalemme piange la bimba uccisa: sicurezza rafforzata
  • 9 anni fa
L’attentato costato la vita a una neonata di tre mesi, ieri sera a Gerusalemme, ha ridato fiato alla destra israeliana, che reclama azioni punitive.

Il presidente israeliano Reuven Rivlin, che ha assistito ai funerali della bimba insieme a centinaia di altre persone, ha espresso il timore di una nuova ondata di violenza di cui – ha detto – i dirigenti palestinesi sarebbero responsabili.

Un parente della bambina afferma che i genitori erano arrivati dagli Stati Uniti per frequentare la Yeshivah, un’istituzione di studi religiosi. “Hanno atteso a lungo prima di riuscire ad avere un figlio – ha spiegato – e appena tre mesi dopo la sua nascita è accaduta una tale tragedia”.

Un video di sorveglianza ha ripreso il momento in cui l’auto guidata da un palestinese di 21 anni ha deliberatamente travolto un gruppo di persone alla fermata del tram, ferendone sei e investendo la neonata. Il giovane è stato poi ucciso da un agente mentre tentava di fuggire.

L’episodio ha spinto il premier israeliano Netanyahu ad adottare un piano di sicurezza rafforzato per Gerusalemme.
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