Messico, protesta per gli studenti scomparsi raggiunge la capitale
  • 10 anni fa
Chiedono allo Stato di ritrovare i loro compagni scomparsi da venti giorni gli studenti che hanno protestato davanti alla sede del ministero della Giustizia a Città del Messico.

La conferma che non sono tra i corpi ritrovati in alcune fosse comuni nello Stato messicano di Guerrero tiene viva la speranza, ma al tempo stesso aumenta la frustrazione per quello che appare come un mistero senza soluzione.

“Vogliamo sapere dove sono finiti – afferma Eduardo Herrera, studente di storia – vogliamo risposte. Perché oggi uno studente si sente in pericolo in Messico. La verità è che il governo ha paura di noi”.

Alcuni manifestanti hanno gettato pietre contro l’edificio che ospita il ministero e appiccato il fuoco ad alcuni manifesti.

Un’esplosione di rabbia contro la fitta rete di connivenze tra politica, polizia e criminalità organizzata, che è emersa grazie alle indagini sulla scomparsa dei 43 studenti nei pressi della città di Iguala.
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