Twitter contro il Dipartimento di Giustizia americano. Il social network compie un passo che sarebbe stato impensabile nell’era precedente alle rivelazioni di Edward Snowden e deposita presso una corte federale della California una denuncia contro il governo federale.

Accusa che di fatto ricade sull’amministrazione Obama e che consisterebbe nella violazione del 1° emendamento che tutela la libertà di espressione.

La giustizia americana infatti, secondo Twitter, impedisce al popolare sito di microblogging di informare gli utenti sulle richieste fatte da Fbi ed Nsa. Richieste che riguardano la fornitura di dati ed informazioni sugli utenti stessi.

Una mossa, quella della compagnia basata a San Francisco, molto più audace di quanto finora intrapreso da ogni altro sito direttamente o indirettamente coinvolto nel Datagate, da Facebook a Google, da Apple a Microsoft.