L'Isil avanza verso Kobane, al confine tra Siria e Turchia. Ankara in allerta

  • 10 anni fa
Va avanti da oltre quarantotto ore l’assedio dei miliziani dell’Isil alla città curda di Kobane, a due chilometri dal confine turco siriano. A difendere la popolazione sono i peshmerga curdi. Ma gli islamisti dell’Isil avanzano da tre lati e le bombe della coalizione internazionale per ora sembrano non aver avuto nessun effetto.

Con la conquista di Kobane i miliziani del gruppo dello Stato Islamico arriverebbero a controllare gran parte dello strategico confine turco siriano. Uno scenario che Ankara ritiene inammissibile. A Soruc sul lato turco del confine, le truppe di Erdogan osservano l’evolversi della situazione. Ma la realtà è resa ancora più difficile dallo stato delle relazioni tra il governo di Ankara e le autorità curde. Il 90% della popolazione di Kobane è in fuga verso la Turchia. Tendopoli sono state allestite a Soruc e negli altri villaggi lungo il confine.

“Siamo venuti qui. Ma siamo come dei prigionieri” spiega un profugo curdo “Siamo scappati dal nostro Paese. Sta per arrivare l’inverno, avremo bisogno di cibo e di aiuti primari. La comunità internazionale deve aiutarci a tornare indietro”.

A Kobane avevano trovato rifugio molti dei siriani in fuga da Homs e Aleppo, martoriate da tre anni di guerra civile. Due milioni i rifugiati dall’inizio dell’avanzata dell’Isil in Siria e in Iraq in appena due mesi.

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