Difende l'industria del petrolio. Manifestazioni protesta contro il commissario spagnolo Miguel Arias Cañete
  • 10 anni fa
La sua candidatura ha diviso il Parlamento europeo. Lo spagnolo Miguel Arias Cañete, commissario designato all’energia e al cambiamento climatico è stato interrogato dagli eurodeputati, in molti lo hanno accusato di conflitto di interessi per le azioni che aveva in compagnie petrolifere.

“Ho venduto le mie azioni e mio figlio ha dato le dimissioni dal consiglio di amministrazione. Né mia moglie, né mio figlio, e nemmeno io abbiamo posizioni in queste compagnie petrolifere. La mia famiglia non ha interessi personali” – ha dichiarato Miguel Arias Cañete.

Resta un vero e proprio affare di famiglia che non convince. Durante l’audizione
Cañete non ha mai chiarito la posizione del cognato, rimasto presidente di queste piccole compagnie petrolifere spagnole.

Marta Vivas, euronews:
“76 deputati europei, soprattutto verdi e dell’estrema sinistra, hanno firmato una petizione contro la sua nomina a commissario europeo. Chiedono al governo spagnolo di presentare un altro candidato”

La petizione per fermare Cañete è stata sottoscritta da 300.000 persone on line. in molti sono scesi in piazza davanti al Parlamento europeo a Bruxelles per manifestare il proprio dissenso.

Spiega uno degli organizzatori Luis Morago: “Gli interessi personali e finanziari di Canete e della sua famiglia nell’industria del petrolio e la sua azione a favore delle esplorazioni petrolifere in Spagna quando era ministro dell’ambiente lo rendono completamente inadatto a questo posto”

Secondo altri eurodeputati Cañete avrebbe cambiato due volte la sua dichiarazione dei redditi prima della sua audizione. Spetterà al Presidente della Commissione Juncker decidere se mantere Cañete nel suo esecutivo o meno, nel 2009 Barroso era stato costretto a cambiare la candidata bulgara.