Argentina: Estela de Carlotto incontra il nipote "desaparecido" dopo 36 anni

  • 10 anni fa
Ci sono voluti 36 anni, ma alla fine ce l’ha fatta. Estela de Carlotto, la presidente delle Nonne di Plaza de Mayo, l’organizzazione che si occupa di rintracciare i bambini prelevati ai genitori “desaparecidos”, ha incontrato suo nipote Guido per la prima volta. Era stato dato in adozione. Da allora la nonna non ha mai smesso di lottare e cercare il ragazzo.

“Quella sedia vuota sarà per lui, le cornici vuote saranno riempite dalla sua foto. L’ho vista, lui è bellissimo, è un artista, un bravo ragazzo, mi ha cercato anche lui. È riuscito a raggiungere quello che è il nostro obiettivo. Noi diciamo sempre: alla fine le persone scomparse ci troveranno come noi abbiamo trovato loro”, ha dichiarato la presidente de Carlotto in conferenza stampa.

La storia di Guido è simile a quella di moltissimi altri bambini venuti al mondo, durante la dittatura militare argentina, nei centri clandestini di detenzione. In quel periodo buio della repressione furono più di 500 i neonati furono strappati alle braccia delle madri rapite per essere poi consegnati ad altre famiglie.

Estela de Carlotto, nel 1978, due mesi dopo la nascita del nipote, la donna era stata convocata dai militari, che le avevano consegnato il cadavere della figlia uccisa con una raffica di mitra alle spalle. Da quel giorno la sua vita fu una sfida continua. Una sfida a lieto fine. Perchè ora Estela de Carlotto ha riabbracciato il nipote. E ora oltre che nonna ha saputo di essere diventata anche bisnonna.

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