Cina: il premier Li Keqiang in visita nelle zone terremotate

  • 10 anni fa
Tendopoli con coperte, sacchi a pelo, letti, medicinali e cibo sono arrivati da tutta la Cina. Una catena di solidarietà per aiutare gli abitanti della provincia dello Yunnan, nella Cina sud-occidentale, colpita domenica scorsa da un devastante terremoto.

Drammatico il bilancio del sisma: oltre 400 i morti. Più di 2000 i feriti, molti dei quali in gravissime condizioni. Una decina i dispersi. Una corsa contro il tempo per cercare di recuperare qualche sopravvissuto. Un uomo è stato estratto vivo dopo venti ore sotto le macerie. Il primo ministro cinese Li Keqiang ha raggiunto la zona devastata per visitare i feriti.

Intanto sul posto proseguono le operazioni di soccorso, operazioni ostacolate dalle piogge e dai temporali. C‘è il pericolo di frane ed esondazioni, soprattutto a causa dell’ingrossamento di alcuni fiumi e laghi.

Il sisma è uno dei più forti degli ultimi dieci anni, e ha interessato un’area di oltre un milione di persone. Sono decine di migliaia le abitazioni e gli edifici andati completamente distrutti, centinaia di migliaia quelli danneggiati. Il governo di Pechino ha stanziato oltre 72 milioni di euro per le operazioni di soccorso e per aiutare le famiglie delle vittime.

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