Ciao "Piccolo Coro Raggio di Sole" - Buone Vacanze -
- 10 anni fa
Il tempo corre più veloce delle emozioni ma ha la capacità di cristallizzare
momenti indimenticabili.
Il “Piccolo Coro Raggio di Sole”, dopo diversi mesi trascorsi tra note musicali, concerti e condivisione d’intenti, si avvia verso il periodo delle ferie.
Il sole, come uno strumento musicale, accompagnerà tutti in un abbraccio fraterno, caldo come i suoi raggi e saprà ancora una volta, riscaldare gli animi con rinnovato vigore.
Tra la gioia di una giornata di festa e qualche “Lacrimuccia” che timidamente scende come rugiada dagli occhi di alcuni presenti, ci si saluta con abbracci sinceri e ricchi già di desiderio di rivedersi.
E’ vero, è soltanto un arrivederci, ma ha un sapore più intenso e lascia un pizzico di velata nostalgia… che fa bene al cuore.
La parola grazie, troppo abusata, troppo “Chiacchierata”, a volte non è sufficiente ad esprimere questo forte sentimento.
Nel mio caso, è assai difficile unire tutti i coristi, gli amici, e mostrargli la mia immensa gratitudine per quanto hanno saputo regalarmi con la loro passione, la perseveranza e quello che più conta, con quell’amicizia solida, leale e reale, che fa la differenza.
Abbiamo fatto insieme passi da gigante, portando le nostre voci nei centri anziani, nelle case di riposo, nelle piazze; siamo stati capaci di incoraggiare i sorrisi di coloro che sorridono poco ed inondato di semplicità ed umiltà, ogni ambiente dove la nostra musica è entrata insieme ai nostri cuori.
Al “Piccolo Coro Raggio di Sole”, la mia gratitudine e quel famoso grazie
che non è mai abbastanza.
Nella nostra piccola “Galassia”, c’è posto per tutti e la luce che si percepisce e non solo con gli occhi, rende inaccessibile il transito ad ogni più furtiva e subdola ombra.
Anche se la vita, per uno dei suoi scherzi, dovesse farci prendere strade diverse, il mio pensiero, non cambierebbe nel tempo.
Piero, il vostro maestro.
momenti indimenticabili.
Il “Piccolo Coro Raggio di Sole”, dopo diversi mesi trascorsi tra note musicali, concerti e condivisione d’intenti, si avvia verso il periodo delle ferie.
Il sole, come uno strumento musicale, accompagnerà tutti in un abbraccio fraterno, caldo come i suoi raggi e saprà ancora una volta, riscaldare gli animi con rinnovato vigore.
Tra la gioia di una giornata di festa e qualche “Lacrimuccia” che timidamente scende come rugiada dagli occhi di alcuni presenti, ci si saluta con abbracci sinceri e ricchi già di desiderio di rivedersi.
E’ vero, è soltanto un arrivederci, ma ha un sapore più intenso e lascia un pizzico di velata nostalgia… che fa bene al cuore.
La parola grazie, troppo abusata, troppo “Chiacchierata”, a volte non è sufficiente ad esprimere questo forte sentimento.
Nel mio caso, è assai difficile unire tutti i coristi, gli amici, e mostrargli la mia immensa gratitudine per quanto hanno saputo regalarmi con la loro passione, la perseveranza e quello che più conta, con quell’amicizia solida, leale e reale, che fa la differenza.
Abbiamo fatto insieme passi da gigante, portando le nostre voci nei centri anziani, nelle case di riposo, nelle piazze; siamo stati capaci di incoraggiare i sorrisi di coloro che sorridono poco ed inondato di semplicità ed umiltà, ogni ambiente dove la nostra musica è entrata insieme ai nostri cuori.
Al “Piccolo Coro Raggio di Sole”, la mia gratitudine e quel famoso grazie
che non è mai abbastanza.
Nella nostra piccola “Galassia”, c’è posto per tutti e la luce che si percepisce e non solo con gli occhi, rende inaccessibile il transito ad ogni più furtiva e subdola ombra.
Anche se la vita, per uno dei suoi scherzi, dovesse farci prendere strade diverse, il mio pensiero, non cambierebbe nel tempo.
Piero, il vostro maestro.