Francia, Sarkozy intervistato in tv respinge le accuse

  • 10 anni fa
Nicolas Sarkozy respinge le accuse di corruzione in atti giudiziari, traffico di influenza e violazione del segreto istruttorio. L’ex capo dello stato francese, interrogato per 14 ore dalla polizia, ha scelto una intervista in tv nell’ora di massimo ascolto, per raccontare la sua verità.

“Sono profondamente shoccato da quello che è accaduto. Non rivendico privilegi, se ho commesso degli errori, ne assumerò tutte le conseguenze”.

“Questi capi d’accusa sono grotteschi. E ve ne darò la prova: dopo aver sostenuto 14 ore di interrogatorio davanti ai poliziotti, senza conoscere affatto il dossier, ho accettato di rispondere scrupolosamente a tutte le domande – e ciò ha dato origine a 45 pagine di verbale che sono ora a disposizione dei giudici – quando mi sono seduto davanti alle due signore giudici d’Istruzione, queste, senza nemmeno farmi una domanda, mi hanno illustrato tre motivi per essere messo sotto accusa. Ancora prima di aver potuto rispondere a qualsiasi cosa”.

Le accuse rivolte a Sarkozy sono relative ai finanziamenti della campagna elettorale del 2007.

All’ex capo dello stato, che ha parlato di “magistrati politicizzati”, ha risposto con una nota il sindacato delle toghe: “Ogni volta che una personalità viene coinvolta in indagini giudiziarie, scattano le accuse di accanimento e parzialità. Ormai è un classico”.

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