Iraq, l'ISIS dirige su Baghdad, l'esercito si riorganizza

  • 10 anni fa
L’esercito iracheno sembra riorganizzarsi in queste ore, dopo la rapida fuga da Mossul di fronte all’avanzata dei miliziani dello Stato Islamico dell’Iraq e del Levante (ISIS).

Un leader tribale a Mossul ha detto che la milizia islamica sta istituendo governi militari nelle località conquistate, a Mossul è stato affidato a un generale dell’esercito in pensione. Dicono di non voler colpire la popolazione civile, di volere giustizia e riforme e vogliono andare a Baghdad, secondo il racconto del leader tribale.

La strada per Baghdad però non è così semplice come il primo tratto: l’esercito iracheno afferma di aver ripreso il controllo di Tikrit, la città natale di Saddam. Le immagini mostrano un gruppo di agenti di polizia, catturati dai miliziani dell’ISIS. Impossibile sapere quando siano state girate quelle immagini. Quegli agenti sono sunniti, la milizia potrebbe averli reclutati. Il governo di Baghdad è invece a guida sciita, e i sunniti hanno spesso lamentato discriminazioni.

L’esercito dice di aver ripreso anche Baiji, dove però i ribelli hanno conquistato una raffineria. Samarra sta ancora resistendo, grazie anche ai rinforzi giunti nel frattempo.

A Mossul giungono invece rinforzi per l’ISIS, che in Siria ha da tempo preso il controllo della regione di Raqqa e sta richiamando da lì i combattenti.

A Baghdad, a Bassora e in altre città si presentano intanto centinaia di volontari, pronti a prendere le armi per fermare l’avanzata della milizia islamica. Sono in gran parte volontari sciiti, il rischio è che il conflitto militare si trascini appresso quello inter-confessionale.

DM

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