Iraq: aumenta flusso profughi da Mossul, allarme umanitario

  • 10 anni fa
È allarme umanitario fuori da Mossul: sono le Nazioni Unite a parlare di 500.000 persone in fuga verso il più tranquillo Kurdistan, regione autonoma dell’Iraq fin qui non attaccata dall’ISIS, anche perché protetta da un proprio esercito. Alla dogana sulla strada per il capoluogo Irbil sono centinaia le automobili incolonnate.

“La situazione a Mossul è senza speranza – racconta un padre di famiglia -: hanno distrutto e dato alle fiamme la caserma della polizia. Farò tutto il possibile per salvare la mia famiglia e proteggere i bambini”.

L’UNICEF dice che sono 250.000 i bambini a rischio. Irbil non è lontana da Mossul, appena un’ottantina di km, ma non è sempre facile arrivarci, e qualche rischio c‘è.
Alla frontiera curda, il governo regionale insieme all’UNHCR, l’agenzia dell’ONU per i rifugiati, ha allestito un campo:

“La gente arriva a questa dogana per entrare nella provincia di Irbil – spiega una portavoce -, ma molti non hanno nessuno che li aspetti dall’altra parte e non hanno soldi, e quindi il governo ha allestito questo campo di transito, in modo che abbiano un posto dove stare”.

Molti non sono nemmeno partiti, secondo le agenzie umanitarie migliaia di persone, e soprattutto le famiglie con bambini piccoli, si sono rifugiate in scuole, ospedali e moschee fuori da Mossul, diventa molto difficile portar loro acqua, viveri e medicinali. Gli ospedali nei dintorni non funzionano, i negozi sono chiusi.

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