Presidenziali Ucraina: nell'Est due milioni elettori rischiano di non poter votare

  • 10 anni fa
I cartelloni dei candidati ci sono ma per le presidenziali di domenica in Ucraina quel che mobilita gli elettori non sono tanto i politici in corsa quanto il voto in sè, solo modo per poter ribadire che Kiev è la capitale di uno Stato sovrano.

Nelle liste di quanti puntano a succedere al deposto Viktor Yanukovich ci sono 21 nomi: grande favorito Petro Porochenko, miliardario che ha fatto fortuna nel settore del cioccolato. Yulia Timoshenko sembra invece aver fallito il tentativo di riconquistare la fiducia dei cittadini e resta indietro del 20%.

“Andremo a votare, non ci sono dubbi” dice un abitante di Kiev. “Dobbiamo ascoltare il messaggio delle persone, che ne hanno avuto abbastanza di restare in ginocchio, dobbiamo riprenderci la nostra dignità. Per questo andrò a votare”.

“Io vengo da Sloviansk, nella regione di Donetsk” dice una ragazza “sono in visita a Kiev. Anche se ci hanno vietato di votare nella mia città, io e la mia famiglia pensiamo di spostarci nella regione di Kharkov e di votare lì”.

Per il governo di Kiev la vera sfida delle elezioni del 25 maggio è infatti assicurare che anche nelle regioni separatiste dell’Est di possa regolarmente andare alle urne; 75.000 gli uomini che veglieranno allo svolgimento delle operazioni, 55.000 agenti e 20.000 volontari.

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