Turchia. Non si placano le proteste contro il governo. Morto il 15enne colpito da una granata

  • 10 anni fa
In Turchia riesplode la protesta. Un’ondata di rabbia e di dolore sta attraversando il Paese dopo la notizia della morte di Berkin Elvan, il 15enne ferito lo scorso giugno da una granata lanciata dalla polizia durante una manifestazione a Gezi Park ad Istanbul. Il giovane, rimasto in coma per 9 mesi, era diventato il simbolo della repressione subita dai ragazzi turchi contrari al premier Recep Tayyip Erdogan.

Migliaia di persone sono scese in piazza in segno di lutto e di solidarietà con la famiglia della vittima, ma anche in segno di protesta. Cariche e momenti di tensione con le forze dell’ordine in tenuta antisommossa non solo ad Istambul, ma anche nella capitale Ankara, a Smirne, e in altre città.

La morte di Berkin ha comosso l’intera Turchia, in un momento cruciale. Il Paese tra meno di tre settimane vota per le amministrative, senza contare lo scandalo tangentopoli che vede coinvolto il premier. A poche ore dai funerali del ragazzo, la situazione rischia di diventare davvero esplosiva.

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