La Spagna si ferma per ricordare gli attentati di quel maledetto 11M. Sono passati 10 anni

  • 10 anni fa
L’11 marzo 2004 a Madrid avveniva l’attentato terroristico più violento della storia d’Europa: 10 esplosioni in 4 treni diversi provocarono 191 morti e 2000 feriti.

Questo martedì il re Juan Carlos, il premier Rajoy e le più alte cariche dello Stato hanno partecipato a una messa in suffragio nella cattedrale di Almudena. Gli attentati furono compiuti su treni di pendolari e non contro i palazzi del potere.

Il giorno dopo l’attentato il leader socialista Zapatero voleva convocare il patto antiterrorismo, ma José María Aznar, allora premier, rifiutò. A poche ore dalle elezioni del 14 marzo 2004, il governo dichiarò che il mandante dell’attentato era Eta. Quando vennero fuori i primi indizi su una possibile responsabilià islamica il partito socialista fece di tutto per dimostrare che il governo di Aznar mentiva. Il 14 marzo vinse Zapatero, e la pista dell’Eta venne ridimensionata. Dieci anni dopo però, tante domande sono rimaste senza risposta.

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