Cina, una lista di ricchi e potenti con capitali nei paradisi offshore
  • 10 anni fa
Chissà cosa direbbe Mao dopo aver letto l’inchiesta che ha scatenato l’intervento della censura cinese su Internet.

Sotto la lente del Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi è finita la Cina che conta: parenti di politici in vista, membri del congresso, vertici di aziende statali e ricchi imprenditori.

Colpevoli, secondo il rapporto, di aver nascosto ingenti ricchezze in paradisi offshore.

“Non conosco i dettagli della situazione”, ha commentato un portavoce del ministero degli Affari Esteri. “Ma dal punto di vista dei lettori, la logica negli articoli in questione è difficile da credere per le persone, il che solleva sospetti sulle reali intenzioni”.

Tra i nomi dell’inchiesta spicca Deng Jiagui: imprenditore, sposato con la sorella del presidente cinese Xi Jinping, risulterebbe proprietario di immobili di lusso per milioni di dollari e direttore di un’impresa battente bandiera delle Isole Vergini.

Se confermate, le rivelazioni provocherebbero un vero “occhio nero” per l’establishment, impegnato proprio in questi mesi, in un giro di vita contro la corruzione.
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