Sud Sudan: evacuati cittadini stranieri, esercito pronto a riconquistare Bor

  • 10 anni fa
I civili sudsudanesi si rifugiano presso la base delle Nazioni Unite di Juba. Fuggono dal massacro in corso a Bor, capitale della regione petrolifera di Jongley, conquistata dai ribelli agli ordini dell’ex vicepresidente Riek Machar.

Le truppe governative sono pronte al contrattacco, rinviato per consentire l’evacuazione dei cittadini statunitensi presenti nell’area.

“La cosa più urgente da fare in questo momento è fermare coloro che stanno causando tutto questo – spiega il rappresentante della missione Onu, Toby Lanzer – A Bor ci sono saccheggi, sparatorie e tanti, tanti cadaveri. Ci sono tanti giovani fuori controllo che girano armati e che devono essere fermati”.

Dal 15 dicembre scorso le forze ribelli dell’ex vicepresidente, Riek Machar, in fuga dopo essere stato accusato di tentativo di colpo di Stato, combattono contro quelle fedeli al presidente Salva Kiir.

In una sola settimana di combattimenti sono stati oltre 500 i morti. Gli Stati Uniti hanno rafforzato il loro contingente militare e sono pronti all’intervento.

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