Portogallo: infuria la protesta per la manovra anticrisi
  • 10 anni fa
Quattro ministeri occupati per diverse ore, migliaia di persone in piazza. In questo clima di protesta il Portogallo ha approvato la legge di bilancio per il 2014, che prevede tagli per 3,9 miliardi di euro. L’obiettivo sarà raggiungere un disavanzo del 4% in rapporto al PIL, come richiesto dalla troika, ovvero Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea.

“Sono prossima alla pensione e credo che non sarà sufficiente a farmi sopravvivere, dopo 40 anni di lavoro”, dice una portoghese.

Pensioni e stipendi degli statali saranno i più colpiti dalla cura dimagrante. La decurtazione riguarderà salari a partire da 675 euro. Si comprende bene come per una parte della popolazione si profili un futuro di stenti.

“Stanno togliendo alla gente ogni speranza, la stanno portando al suicidio e alla fame. Non si può continuare così”, dice un’altra portoghese.

In Parlamento la maggioranza di centro-destra ha avuto i numeri per far passare la manovra anticrisi. Tuttavia, secondo gli analisti, è probabile che la Corte Costituzionale blocchi alcune misure, come il taglio delle pensioni degli statali. In tal caso il governo non avrà scelta: dovrà alzare le imposte.
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