Francia: continua la protesta dei bretoni, nuovi scontri

  • 10 anni fa
Lacrimogeni contro la rabbia dei bretoni, che da giorni protestano contro l’ecotassa con la quale il governo di Parigi intendeva compensare l’impatto ambientale del trasporto su gomma.

Una tassa che però rischiava di scaricarsi pesantemente su una regione già ridotta al lumicino in quanto ad attività imprenditoriali, tanto che il governo ha avviato una serie di incontri per varare provvedimenti d’aiuto all’economia regionale.

I berretti rossi (un chiaro riferimento alla rivoluzione francese) sono tornati a protestare e la polizia ha dovuto usare le maniere forti per impedire che distruggessero uno dei centri dedicati alla raccolta della tassa contestata, che ora è sospesa e probabilmente non entrerà in vigore prima dell’estate 2014.

La riscossione dell’imposta era stata affidata al consorzio Ecomouv, controllato da Autostrade per l’Italia, ma su quell’assegnazione è in corso un’inchiesta della procura di Nanterre.

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