CIMG8198 UNA VENTATA DI ARIA PADANA IN SICILIA STRISCIA LA NOTIZIA

11 anni fa
A NOI AMBIENTALISTI L'idea di realizzare le "piste ciclabili sfruttando argini di fiumi e canali" ci aveva insospettito NON POCO e quindi..........

"PUO' RITENERSI ACCERTATO CHE IL PIANO CONTENEVA SE NON ERRORI, COMUNQUE VISTOSE COPIATURE DI UN PIANO DI ALTRA REGIONE "

La teste Interlandi Rosanna, all'epoca dei fatti Assessore Regionale per il territorio ed Ambiente, la quale ha spiegato che all'Anzà era stata affidata la redazione del "Piano regionale per la tutela della qualità dell'aria" che era stato pubblicato ad agosto 2007 sul sito dell'Assessorato.

Il piano era stato elaborato con ritardo rispetto ai tempi dovuti, ritardo per il quale era stata attivata un procedura comunitaria per infrazione.

Era però emerso che il "Piano regionale per la tutela della qualità dell'aria" oltre a contenere ERRORI DI SINTASSI vari, era una COPIATURA di un precedente piano redatto per la regione Veneto e tale circostanza risultava da una serie di INDICAZIONI e RIFERIMENTI che erano del tutto ILLOGICI ed INCONGRUI ove riferiti al territorio siciliano.

In particolare si faceva riferimento alle immissioni atmosferiche derivanti dall'uso dei riscaldamenti domestici dovuti al CLIMA RIGIDO, si indicava quale soluzioni dell'inquinamento da traffico il potenziamento delle PISTE CICLABILI da realizzare sugli ARGINI DEI FIUMI CHE ATTRAVERSANO I CENTRI STORICI e, in alcuni casi si trovava addirittura il link della Regione Veneto (pag 14 verbale del 24.11.2011).
Appare quindi evidente che non possono ritenersi credibili i testi Barbaro e Tolomeo che hanno parlato di correzioni effettuate dalla segreteria e nel tempo di ventiminuti -- mezz'ora; ma soprattutto appare evidente che gli errori del "Piano regionale per la tutela della qualità dell'aria", non potevano essere semplici "refusi", giacchè non potrebbe logicamente giustificarsi la creazione ad hoc di una commissione composta da tre soggetti che ha lavorato per quattro mesi, per la correzione di un elaborato di appena 385 pagine, compresi gli allegati.
....lungi da essere meri refusi come dichiarato eufemisticamente da testi interessati anche ad escludere ovvero attenuare proprie responsabilità amministrative, erano vere e proprie COPIATURE.

Peraltro, nello stesso "decreto di correzione relativo al piano regionale per la tutela della qualità dell'aria" si legge di "comunità montane", "argini di fiumi e vcanali", "intero territorio pianeggiante della regione", "bacino aerologico padano" eccc..

....il "Piano regionale per la tutela della qualità dell'aria" conteneva effettivamente degli errori che per la loro evidenza e natura erano tali da rendere legittime le critiche.....
Per quanto riguarda la commisurazione della pena, rileva questo Giudice che NON si ravvisano motivi per la concessione delle circostanze ATTENUANTI e ciò sia per motivi processuali che per motivi sostanziali.
SEGUI SU .........
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.com/

Consigliato